giovedì 1 marzo 2007

Transamerica

(Usa 2005, col. 103’)
di Duncan Tucker.
ùCon Felicity Huffman, Kevin Zegers, Fionnula Flanagan, Graham Greene, Elizabeth Pena, Burt Young.
Sabrina detta Bree è un transessuale in attesa dell’operazione per cambiare definitivamente la propria identita e diventare una donna a tutti gli effetti. Sopravvive facendo la cameriera in un ristorante messicano di Los Angeles, ma la sua già tormentata esistenza viene sconvolta dalla scoperta di avere un figlio sedicenne che sta uscendo dal riformatorio a New York City. La madre, con cui aveva avuto una relazione in gioventù si è suicidata, e Bree deve prendersi cura del ragazzo. Il film ha il merito di toccare un tema delicato come la transessualità con buona sensibilità, il personaggio di Bree viene fuori benissimo con tutta la sua umanità, le sue debolezze e le sue forze, grazie anche ad una grande prova di Felicity Huffman (che si è guadagnata la candidatura all’Oscar ed ha vinto il Golden Globe). La spontaneità del racconto ci fa perdonare anche gli evidenti buchi di sceneggiatura, resta un ottimo road movie che ha coraggio di raccontare una storia diversa senza cadere nel solito politically correct ed anche il finale dall’apparente happy end è in realtà assai anticonvenzionale. Il titolo si riferisce sia alla bisessualità del protagonista che al viaggio da New York a Los Angeles che Bree e Toby compiono. Una nomination se la è guadagnata anche la canzone di Dolly Parton “Travelin’ Thru”. L’esordiente Tucker ha vinto un premio al festival di Berlino. Voto 7,50.

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