giovedì 23 novembre 2006

Oro rosso

(Talaye Sork, Iran 2003, col.97')
di Jafar Panahi.
Con Hussain Emadeddin, Kamyar Sheissi, Azita Rayeji, Shahram Vaziri, Ehsan Amani, Saber Safael.
la trama
Hussein, un reduce di guerra, sopravvive a Teheran trasportando pizze a domicilio con il suo motorino e facendo qualche furtarello con un suo amico che vuole in moglie la sorella. Umiliato da un gioielliere dei quartieri alti, decide di vendicarsi, ma la tragedia è dietro l'angolo.

la critica
La sceneggiatura è firmata dal grande regista Abbas Kiarostami riprendendo un episodio di cronaca, Panahi si dimostra ancora una volta un regista all'altezza (suoi erano gli interessanti "Il palloncino bianco","Lo specchio" e "Il cerchio"), capace di fotografare la situazione di un paese pieno di contraddizioni dove il classismo portato dal consumismo di stampo occidentale si fonde con l'intolleranza religiosa della repubblica islamica, vedi gli arresti dei giovani alla festa. Notevole poi l'empatia che si crea fra lo spettatore e lo sfortunato protagonista. Il film è stato proibito in patria, dove le critiche (anche velate) al regime sono mal tollerate.
voto 8