giovedì 30 novembre 2006

Quintet


(Quintet, USA 1978, col.119’)
di Robert Altman.
Con Paul Newman, Vittorio Gassman, Fernando Rey, Nina Van Pallandt, Brigitte Fossey, Bibi Andersson.
trama
In un futuro imprecisato la terra è diventata ormai un ammasso fredo e ghiacciato, l’ultima generazione di uomini sopravvive a stento, ormai sterile e senza speranza si dedicano ad un gioco mortale chiamato Quintet. Un cacciatore di foche arriva in città con la compagna, è un anno che non trova più animali. Verrà coinvolto nel gioco anche lui.
critica
Altman si produce in un’anomala pellicola fantascientifica, un film che potrebbe deludere gli appassionati del genere, infatti non c’è avventura vera e propria, non ci sono grandi effetti speciali, ma bensì mistero e soprattutto filosofia. Veramente uniche le inquadrature con la parte esterna fuori fuoco, belli i costumi medioevaleggianti,, la curiosa scenografia piena di pentagoni è stata ricostruita sulle rovine della esposizione universale di Montreal, in Canada. Peccato che interessanti temi alti come il significato della vita in un mondo senza più futuro vengano solo sfiorati. Comunque affascinante l’alone di mistero che sprigiona dal film e bello il cast internazionale. Rimane sicuramente un’opera minore nella filmografia del recentemente scomparso regista americano.
Voto 6,25