lunedì 11 dicembre 2006

Pi Greco - Il teorema del delirio

(Pi , USA 1997, b/n 82’)
di Darren Aronofsky.
Con Sean Gullette, Mark Margolis, Ben Shankman, Samia Shoaib, Pamela Hart, Ajay Naidu.
trama
Max Cohen è un giovane matematico che sta sviluppando una sua strana teoria numerologica, sostiene che tutto è definibile in numeri e che attraverso questi numeri si creano gli schemi che formano l’universo che ci circonda. Max ha anche problemi nervosi, periodicamente inizia a tremare e deve prendere delle pillole, inoltre soffre di fastidiosissimi mal di testa. Un giorno incontra per caso in un bar un ebreo studioso della Torah che gli spiega che con i numeri si definiscono tutti gli scritti sacri di quella religione, e chiede aiuto per cercare il numero di 216 cifre che sarebbe il vero nome di Dio. Max inizialmente scettico, vede però che i suoi studi combaciano con le teorie del religioso, e si consulta con il suo mentore ormai pensionato. Intanto strani individui gli offrono un misterioso chip.

critica
Il regista debutta su un soggetto scritto da Eric Watson in collaborazione con l’attore protagonista, la tematica è affascinante e lo stile ricercatissimo, bianco e nero stilizzato e sgranato, musica talmente soffocante da farci venire lo stesso mal di testa di Max e camera che spesso ha movimenti frenetici al limite di quella vorticosità che è una delle teorie espresse nel film. Il problema è che in realtà questa pellicola ha tutto per essere un film di culto (ed in America lo è diventato per davvero) ma manca assolutamente di spessore nei contenuti, tutto è abbozzato ma non si arriva mai ne a una conclusione ne ad un qualche sbocco filosofico, Aronofsky rimane in superficie e quando si scopre che alcune delle teorie ed espressioni matematiche enunciate sono addirittura errate si capisce che questo film non è che un semplice ambizioso giochino. Un po’ poco per considerarlo un grande film. Voto 5,50.