mercoledì 21 febbraio 2007

I giorni del cielo

(Days of Heaven, Usa 1978, col. 95’)
di Terrence Malick.
Con Richard Gere, Brooke Adams, Sam Shepard, Linda Manz, Robert Wilke, Stuart Margolin. Negli Stati Uniti del 1916 Bill ed Abby una coppia proletaria di diseredati di Chicago emigrano nel midwest con la sorellina di lei Linda, narratrice della storia, per cercare lavoro come braccianti. Assunti nella fattoria del ricco proprietario Chuck, approfittano con la scusa di essere fratelli, della sbandata che il padrone si prende per Abby, la vita agiata fa gola. Abby e Chuck si sposano ma la verità è destinata a venire a galla. Un film unico, mix riuscitissimo fra melodramma, avventura, affresco storico, il tutto immerso in una natura via come non mai (meritatissimo l’oscar alla splendida fotografia di Nestor Almendros) il film è stato girato solo al tramonto e all’alba per avere la splendida luce desiderata, Malick (autore anche della sceneggiatura) è un regista fuori da ogni moda e da ogni genere e con quest’opera dimostra tutto il suo valore e la sua importanza nel cinema americano moderno, poche pellicole ma tutte bellissime, dovrà aspettare ben 21 per vedere realizzato il suo terzo lungometraggio (La sottile linea rossa), solo per il montaggio di questa pellicola gli ci vollero ben due anni. Il ruolo di Billl venne rifiutato nell’ordine da: Al Pacino, John ravolta e Dustin Hoffman prima di finire a Richard Gere. La Colonna sonora firmata da Ennio Morricone si prese una nomination insieme ai costumi e al sonoro, Malick ebbe il premio di miglir regista a Cannes, il film vinse inoltre il David di Donatello come miglior film straniero.
Voto 9,75

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