giovedì 8 febbraio 2007

Suspense

(The Innocents, Regno Unito 1961, b/n 105’)
di Jack Clayton.
Con Deborah Kerr, Martin Stephens, Pamela Franklin, Michael Redgrave, Peter Wyngarde, Megs Jenkins.
Miss Giddens giovane istitutrice al suo primo incarico viene assunta da un bizzarro e ricchissimo signore per avere cura dei suoi due nipotini rimasti orfani e che vivono in una grande casa (ma forse sarebbe meglio dire castello) di campagna. I duebambini, Flora e Miles sono belli, affettosi e conquistano subito le grazie della nuova arrivata, che però scopre oscure ombre che si addensano nel recente passato dei bambini e di quell’edificio. La vecchia istitutrice è infatti morta li misteriosamente e così anche il cameriere suo amante, Miss Giddens terorizzata li vede apparire un po’ dappertutto e inizia a sospettare che abbiano un influenza malefica anche sui bimbi. Tratto da una storia di Henry James (Il giro di vite) e sceneggiato tra gli altri dal grande Truman Capote è un thriller girato con maestria da Clayton, e fotografato superbamente in bianco e nero dal futuro regista horror Freddie Francis. I movimenti di camera, lo sguardo allarmato della Kerr, i giochi di ombre e luci ed i movimenti lenti ed inesorabili della macchina da presa riescono a creare una tensione crescente ed intensa. Il film riesce a cogliere sublimamente l’ambiguità del racconto dove tutto è incerto e può accadere senza mettere mano ai clichè più abusati del cinema horror e del sottogenere sui fantasmi. Ne sono stati fatti due pessimi remake: “Improvvisamente un uomo nella notte” (1972) e “Presenze” (1992). Il film fu in concorso a Cannes ed ebbe una nomination come miglior film britannico dell’anno (BAFTA Award). Voto 8,75.

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