sabato 24 febbraio 2007

Ran

(Giappone/Francia 1985, col.161’)
di Akira Kurosawa. Con Tatsuya Nakadai, Akira terao, Jinpachi Nezu, Daisuke Ryu, Mieko Harada, Peter Hisashi Igawa.
Il principe Hidetora, feudatario nel Giappone del cinquecento, ormai giunto in tarda età, decide di dividere le sue vaste terre fra i tra figli Taro, Jiro e Saburo. Ma ciò non farà altro che scatenare una spietata faida familiare che non risparmierà niente e nessuno. Kurosawa ha per la prima volta a disposizione un budget da grande film (grazie alla produzione internazionale) e con il suo indubbio talento visivo confeziona un’opera che è una gioia per gli occhi e per il cervello, intelligente e raffinata trasposizione orientale del “Re Lear” shakespeariano. Un film coloratissimo con scene di battaglia colossali, ultimo capolavoro di uno dei più grandi maestri della storia del cinema. La sceneggiatura è stata scritta dal regista insieme a Hideo Oguni e Msasato Hara. Ha vinto l’Oscar per i migliori costumi, mentre regia, fotografia e scenografia si sono dovute accontentare di una nomination. Molti altri i riconoscimenti avuti fra i quali due Bafta e un David. Il tiolo in giapponese significa caos.
Voto 9,75.

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