(Usa 2004, col. ’82)
di Jared Hess.
Il liceale Napoleon vive nell’Idaho con il fratello trentenne e single Kip e la nonna. Alto e magro, occhialuto e perennemente con la bocca aperta, Napoleon è il tipico tonto che viene preso di mira a scuola ed ha una vita sociale veramente scarsa. Allontanatasi la nonna per problemi di salute, i due fratelli devono subire anche la presenza dell’invadente zio Rico, venditore porta a porta. Intanto Napoleon si fa un nuovo amico nel neo arrivato messicano Pedro. Ballo della scuola ed elezione per il presidente degli studenti incombono. Classico film indipendente mande in USA (non a caso uscito dal Sundance Festival), il quadro di un gruppo di perdenti nati sullo sfondo della più profonda provincia americana è simpatico ed il tono straniante ha una sua bizzarra efficacia, anche per merito del delizioso protagonista. Peccato che il tutto resti abbastanza superficiale, con i personaggi di contorno super stereotipati (come ad esempio Summer, la bella di successo della scuola) o bozzettistici (lo zio Rico ed il fratello Kip) ed anche al personaggio di Pedro vengono associati tutti i più classici luoghi comuni statunitensi sui messicani (vedi amici bulli su macchina superaccessoriata, o discorso con la richiesta della statua di un santo a scuola) ed il finale consolatorio non convince, specie considerando che invece la vita, per i loosers, consolatoria non lo è mai o quasi. Gustosi (si fa per dire) i titoli di testa, il film, che è costato pochissimo, è stato a sorpresa un piccolo successo commerciale. Jon Heder nei panni di Napoleon è stato premiato anche con il premio per la miglior performance musicale (per il suo ballo sul palco) agli MTV Movie Awards. Voto 5,75.
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